Il contratto psicologico, il fattore chiave della talent retention.

Il contratto psicologico, il fattore chiave della talent retention.
Articolo dic 16, 2024 3 minuti
PerformanSe

Il lavoro da remoto e lo smart working hanno probabilmente cambiato il modo in cui le persone percepiscono il lavoro, ciò che si aspettano dal proprio datore di lavoro e, di conseguenza, il contratto psicologico desiderato con l’azienda. Le rappresentazioni mentali del lavoro evolvono con l’esperienza professionale, ma anche sotto l’influenza di fattori esterni significativi. Per questo, il nostro team di Ricerca e Sviluppo ha deciso di avviare uno studio esplorativo sulla nozione di «Contratto Psicologico», analizzando oltre 12.000 dati raccolti e integrandoli con interviste agli esperti.

Il contratto psicologico desiderato: cos'è?

Sono due i contratti che legano una persona al proprio datore di lavoro: il contratto di lavoro (elemento tangibile) e il contratto psicologico (elemento intangibile). Quest’ultimo è definito dalle aspettative del collaboratore riguardo il proprio rapporto con il lavoro e con l'azienda.  

Come mi proietto nel futuro? Quanto valore attribuisco alla fiducia costruita nel tempo? Come immagino la mia carriera? Sono in sintonia con i valori e la cultura della mia azienda? Queste sono alcune delle domande legate al contratto psicologico. Se desideri saperne di più, ti consigliamo di guardare il nostro webinar dedicato.

Contratto psicologico: come si misura?

Premesso che il contratto psicologico racchiude tutte le rappresentazioni mentali di un individuo riguardo alla sua relazione con il lavoro e, di conseguenza, tutte le "clausole contrattuali" che non possono essere enumerate in un contratto di lavoro, risulta molto difficile definirne una misura universale. Per attuare una misurazione del contratto psicologico, abbiamo scelto un approccio specifico.

Perché si chiama contratto psicologico?

Perché misuriamo le preferenze e le aspettative dei dipendenti riguardo al loro rapporto con il lavoro. Questa misura del contratto consentirà ai professionisti delle risorse umane di utilizzarlo in situazioni di recruiting, ma anche nell'orientamento e nello sviluppo.

Le scoperte dei nostri studi

Le differenze generazionali...

  • 01

    Le generazioni più giovani hanno un approccio più transazionale (scambio di benefit) mentre le generazioni precedenti sono più relazionali (scambio sociale: fiducia, relazioni, identificazione con i valori).

  • 02

    Lo studio ha anche dimostrato che le generazioni più giovani, pur se sono molto coinvolte all'inizio del lavoro, sono meno perseveranti nel tempo, meno fedeli. Si impegnano volentieri, ma solo se trovano un significato in quello che fanno.

  • 03

    La nuova generazione ha una visione diversa anche riguardo il potere nel business. Attribuiscono meno importanza al potere che hanno sui dipendenti e più importanza all'influenza che esercitano sui risultati.

Per riassumere...

Durante le nostre interviste, e in accordo con i nostri dati, i giovani mostrano meno il bisogno di assumersi responsabilità e sono meno disposti a impegnarsi se non trovano un senso nel loro lavoro. Non sono più alla ricerca di un contratto transazionale o relazionale. Vogliono un contratto equilibrato. Secondo Rousseau (2000), le persone con un contratto equilibrato sono alla ricerca di formazione e sviluppo continui, e prestano attenzione al loro valore sul mercato del lavoro.

Il futuro del contratto psicologico e della sua valutazione.

Tradizionalmente esistevano due principali tipologie di contratti di lavoro: i contratti basati su specifici scambi (transazionali) e quelli basati su una relazione di lungo periodo (relazionale), con una sorta di contratto "misto" che combina i due. Ma le cose stanno cambiando.

Perché è importante?

  • I giovani professionisti prediligono sempre di più il cosiddetto contratto "misto" bilanciato, che combina il meglio di entrambi i mondi.
  • I contratti puramente transazionali sono ora visti come temporanei o adatti solo a lavori altamente strutturati.
  • I contratti di relazione, che favoriscono una relazione a lungo termine, sembrano diventare sempre più rari e sono spesso associati alle generazioni più anziane.

Con i cambiamenti nel mondo professionale, capire il tipo di contratto psicologico che le persone desiderano è diventato cruciale per il recruiting e altre aree HR.

L'approccio di PerformanSe per valutare il contratto psicologico

Abbiamo analizzato una grande quantità di letteratura per comprendere i diversi tipi di contratto psicologico. Successivamente, abbiamo creato un questionario che valuta tre aspetti importanti:

  • Proiezione nel tempo: preferenza per un rapporto di lavoro a lungo termine.
  • Rapporto sforzo-ricompensa: disponibilità a fare più di quanto previsto dal proprio compito, se necessario.
  • Identificazione con i valori: importanza data alla condivisione de valori aziendali.

Abbiamo inoltre valutato la preferenza di un percorso di carriera strategico, volto a migliorare l'occupabilità.

Cosa devi ricordare:

  • I giovani sono alla ricerca di un lavoro che abbia per loro significato 
  • Vogliono influenzare i risultati e le situazioni più che limitarsi a guidare
  • Conoscere e rispettare il tipo di contratto psicologico desiderato dai dipendenti favorisce rapporti di lavoro fruttuosi 
Questo studio ci aiuta a comprendere meglio le aspettative dei dipendenti e ad adeguare le nostre valutazioni, per migliorare i processi di recruiting e lo sviluppo dei talenti.


Vuoi saperne di più sul contratto psicologico?

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